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Med Wind: ecco la nuova nave di Seas Geosciences per le indagini geotecniche

Med Wind: la nuova nave progettata da Seas Geosciences per le indagini geotecniche
Il 19 marzo 2025, una delegazione di Renexia/Med Wind, composta da Matteo Pierabella, Project Control Manager, e Giuseppe Cillo, Project Engineer, ha visitato la nave “BOS Princess” presso il porto di Civitavecchia. Questa visita segna un passo importante verso il completamento delle indagini geotecniche, fondamentali per l’avanzamento e la realizzazione del più grande impianto eolico offshore floating del Mediterraneo: il parco eolico Med Wind.
La “BOS Princess”: un’eccellenza tecnologica per il futuro delle rinnovabili
La nave, lunga circa 80 metri e larga 19 metri, è stata appositamente adattata dal partner tecnico Seas Geosciences per svolgere un ruolo fondamentale nelle indagini geotecniche necessarie alla costruzione del parco eolico. In precedenza, la “BOS Princess” è stata impiegata come offshore tug per operazioni in alto mare, ma grazie alla riconversione effettuata da Seas, oggi rappresenta una piattaforma polivalente capace di affrontare le sfide più complesse delle indagini marine. La nave è dotata di tecnologia all’avanguardia, in grado di operare su fondali che vanno dai 10 metri alle acque più profonde, fino a 4000 metri. Le indagini che vengono eseguite comprendono test penetrometrici e trivellazioni fondamentali per raccogliere dati essenziali per la progettazione e la realizzazione dell’impianto.
Un elemento distintivo della “BOS Princess” è la presenza della moon pool, una “piscina” centrale che consente di calare direttamente in acqua le attrezzature necessarie per le operazioni. Questa soluzione permette di operare in modo più sicuro ed efficiente, riducendo l’impatto delle condizioni meteo-marine sul lavoro in corso. Inoltre, la nave è dotata di un innovativo A-frame, progettato e costruito ad hoc da Seas per permettere il lancio in acqua delle perforatrici con grande precisione.
Un incontro di alto valore tecnico e strategico
La visita a bordo della “BOS Princess” ha offerto a Renexia l’opportunità di confrontarsi direttamente con il team di Seas Geosciences. Il Presidente di Seas, Paolo Casciotti, insieme a Phil Crawford, Commercial Manager, e Dai Nelsey, Geotechnical Lead, ha guidato la delegazione di Renexia durante l’ispezione della nave, parlando degli avanzamenti dei lavori e delle prossime fasi della campagna geotecnica. La partenza della nave per la fase operativa è prevista per il 31 marzo, e durante la visita è stato discusso lo stato corrente della nave, che necessitava di alcuni interventi finali sul ponte.
Nel corso dell’appuntamento, il team di Renexia ha avuto l’opportunità di esaminare la torre di trivellazione, la moon pool, i containers frigoriferi destinati alla conservazione dei campioni prelevati dal fondale marino, e i sofisticati sistemi di compensazione ad aria compressa, che servono a garantire la stabilità della nave durante le operazioni.
A valle della visita, l’ingegnere Matteo Pierabella e Marco Giugliano, Project Engineer di Med Wind, hanno accompagnato Giancarlo Di Simone, il rappresentante di bordo, per un incontro operativo a bordo della “BOS Princess”. In collaborazione con il PM Scarlett Mummery e il site manager Callum Edwards è stato condotto un kick-off pre-partenza per definire le posizioni prioritarie da cui riprendere la campagna geotecnica, assicurando una pianificazione efficiente e mirata per le prossime fasi di lavoro.
Un passo decisivo verso l’energia rinnovabile del futuro
Con la “BOS Princess” pronta a salpare nei prossimi giorni, il progetto Med Wind si avvia verso una fase cruciale che segnerà il futuro dell’energia eolica nel Mediterraneo. Questa collaborazione tra Renexia e Seas Geosciences rappresenta non solo un’eccellenza tecnologica, ma anche un impegno concreto verso la transizione energetica. Le indagini geotecniche che verranno condotte nei prossimi mesi getteranno le fondamenta – letteralmente e metaforicamente – per quello che diventerà il più grande impianto eolico offshore floating del Mediterraneo, posizionando l’Italia all’avanguardia nella produzione di energia pulita e sostenibile.
Med Wind non è solo un progetto ingegneristico: è una visione ambiziosa che presto prenderà forma nelle acque del nostro mare.
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